Volta La Carta!! e. V. - Heidelberg
http://voltalacartaheidelberg.blogspot.de/
G I O V E D Ì 2 7 N O V E M B R E
-dalle 20:00 h –
tavernetta dell’ Apothekergasse 3
69117 Heidelberg
a questa
CONFERENZA e DISCUSSIONE:
il Prof. Aldo Schiavone presenta
il suo libro „NON TI DELEGO!“
(Rizzoli, Milano 2013)
La democrazia che abbiamo ricevuto dai nostri padri, e che a molti sembrava una forma definitiva e perfetta, è in sofferenza.
Nell'intero Occidente, ma soprattutto in Italia, sono in crisi gli elementi essenziali del suo funzionamento: i partiti, le assemblee elettive, l'idea stessa della rappresentanza.
La paura dell'ignoto e un malinteso senso del politicamente corretto ci impediscono di riconoscere che tutti i sistemi politici sono storicamente determinati, e che nessuno di essi - nemmeno il più fortunato - può essere considerato come la fine della storia.
La democrazia rappresentativa, nel modello che abbiamo conosciuto finora, è figlia delle rivoluzioni politiche ed economiche del Settecento e porta scritto sulla fronte le sue origini.
Rispetto ad allora, oggi tutto è cambiato: socialità, lavoro, tecnologie, informazione. È difficile immaginare che questa grande trasformazione non si rifletta sulle istituzioni della politica, anche le più essenziali.
È venuto perciò il momento di ripensare a fondo il rapporto cruciale fra popolo e sovranità, da cui dipende il nostro futuro.
Nessuno ha la ricetta pronta, ma “Non ti delego!” invita a riflettere con coraggio, a percorrere vie inesplorate, aperte su un modo nuovo di concepire la cittadinanza e su un uso diverso del suffragio universale, reso possibile dalla tecnica: non solo per delegare, ma per decidere.
Volta La Carta!! e. V. – Heidelberg
http://voltalacartaheidelberg.blogspot.de/
D O N N E S T A G 27. N O V E M B E R
– ab 20:00 h –
im Keller des Hauses Apothekergasse 3
69117 Heidelberg
VORTRAG und DISKUSSION:
Prof. Aldo Schiavone stellt
sein Buch „NON TI DELEGO!“
(Rizzoli, Mailand 2013) vor
.
Die Demokratie in der Form, wie wir sie von unseren Vätern geerbt haben und wie sie vielen als endgültig und vollkommen erschien, ist überfordert.
Im gesamten Westen, vor allem aber in Italien, sind die Grundsteine ihres Funktionierens in der Krise: die Parteien, die Parlamente, sogar die Idee der Repräsentanz selbst.
Die Angst vor dem Unbekannten und eine Fehlinterpretation des politisch Korrekten hindern uns daran, einzusehen, dass alle politischen Systeme historisch bestimmt sind, und dass keines von ihnen - nicht mal das am meisten geglückte - als das Ende der Geschichte betrachtet werden kann.
Die repräsentative Demokratie in dem Modell, das wir bis jetzt kennengelernt haben, stammt aus den politischen und ökonomischen Revolutionen des 18. Jahrhunderts, und diese Herkunft ist ihr auf die Stirn geschrieben.
Im Vergleich zu damals ist heute alles anders: die Vergesellschaftung, die Arbeit, die Technologien, die Informationswege. Man kann sich schwer vorstellen, dass sich diese große Transformation nicht auf die politischen Institutionen auswirken soll, sogar auf die ganz grundlegenden.
Es ist deswegen an der Zeit, das entscheidende Verhältnis zwischen Volk und Souveränität, ein Verhältnis, von dem unsere Zukunft abhängt, gründlich zu überdenken.
Niemand hat das Patentrezept, aber das Buch “Non ti delego!” (“Ich delegiere dich nicht!”) lädt ein, mutig über noch nicht erforschte Wege nachzudenken, die Bürgerschaft neu zu definieren. Wege, die für einen anderen, von der Technik ermöglichten Gebrauch des allgemeinen Wahlrechts offen sind, sodass wir nicht mehr nur delegieren, sondern auch entscheiden.
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